La tartaruga e il delfino
di
Genere: Racconti
Descrizione: Un piccolo racconto a sfondo simbolico sulla scoperta di se e sull'amore per la vita.
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Commenti su "La tartaruga e il delfino"
19/04/2012 18:53:34 - Stefania
La tartaruga e il delfino - Che bel racconto. Piacevolissimo da leggere e scritto correttamente. Complimenti...!!!
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04/09/2019 14:02:47 - Giuseppe Scilipoti
Ottima simil fiaba o sorta di fiaba - “La tartaruga e il delfino” è una delle fiabe più belle mai lette in vita tant’è che ad un certo punto mi sono addirittura commosso e mi ha portato a comprendere vari aspetto sul senso della vita, precisamente appena sono entrati in scena i delfini che hanno accolto Marta con autentico calore. Le parole del delfino ferito sono risolutivamente sagge, parole che se vogliamo sanno di aforisma. In verità è difficile inquadrare quanto ho appena letto come puramente fiaba e allora sarebbe meglio dire che il racconto è una sorta di fiaba, del resto l’autrice utilizza delle note che si orientano sull’esistenzialismo o comunque le righe possono collocarsi in una riuscitissima metafora che parla di sentimenti e specifiche condizioni o stati “interiori” tra cui la paura della paura e di come le delusioni e le amarezze tendono a “isolare” gli individui in dei gusci a mo’ di protezione verso gli altri. Arriva poi quel qualcuno o coloro che portano a far ricredere le “testuggini” fino a farle liberare dalla corazza. In un certo senso nessuno nasce col guscio. Globalmente Nina con “La tartaruga e il delfino” sgancia emozioni e riflessioni non da poco e da un punto di vista sicuramente non banale attraverso uno stile semplice e diretto, con l’ideale narrazione in terza persona capace di appassionare e rendere la lettura estremamente scorrevole e indimenticabile. Uno dei messaggi, se non IL messaggio del testo sarebbe quello che dovremmo affrontare la vita con lo stesso tirando le somme della tartaruga anche perchè non dobbiamo dimenticare che in questa Terra siamo di passaggio. Che altro dire? Questo genere di lavori mi piacciono da morire poiché elargiscono il senso del vero, difatti il lettore si lascia incantare dalla magia della vita, dalla luce vitale che splende assieme a quella gioia che non vede l’ora di spezzare persino il guscio più duro e levigato. Complimenti a Nina!
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04/09/2019 21:07:12 - Nina
Re: Ottima simil fiaba o sorta di fiaba - Grazie mille per le bellissime parole. Ho davvero apprezzato la tua analisi profonda e dettagliata. Era un racconto autobiografico. C'era molto di me e sono felice che tra simbolismi e metafore sia riuscita nell'intento di esternare ciò che avevo dentro e di renderlo piacevole per chi legge. Grazie davvero
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29/09/2019 13:56:57 - Giuseppe Scilipoti
Re: Re: Ottima simil fiaba o sorta di fiaba - Grazie che hai risposto alla mia disamina. Ho fatto caso soltanto adesso in quanto non entravo in questo sito da giorni. Attendo altri tuoi lavori. :-)
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04/09/2019 14:06:18 - Giuseppe Scilipoti
Ottima simil fiaba o sorta di fiaba - “La tartaruga e il delfino” è una delle fiabe più belle mai lette in vita tant’è che ad un certo punto mi sono addirittura commosso e mi ha portato a comprendere vari aspetto sul senso della vita, precisamente appena sono entrati in scena i delfini che hanno accolto Marta con autentico calore. Le parole del delfino ferito sono risolutivamente sagge, parole che se vogliamo sanno di aforisma. In verità è difficile inquadrare quanto ho appena letto come puramente fiaba e allora sarebbe meglio dire che il racconto è una sorta di fiaba, del resto l’autrice utilizza delle note che si orientano sull’esistenzialismo o comunque le righe possono collocarsi in una riuscitissima metafora che parla di sentimenti e specifiche condizioni o stati “interiori” tra cui la paura della paura e di come le delusioni e le amarezze tendono a “isolare” gli individui in dei gusci a mo’ di protezione verso gli altri. Arriva poi quel qualcuno o coloro che portano a far ricredere le “testuggini” fino a farle liberare dalla corazza. In un certo senso nessuno nasce col guscio. Globalmente Nina con “La tartaruga e il delfino” sgancia emozioni e riflessioni non da poco e da un punto di vista sicuramente non banale attraverso uno stile semplice e diretto, con l’ideale narrazione in terza persona capace di appassionare e rendere la lettura estremamente scorrevole e indimenticabile. Uno dei messaggi, se non IL messaggio del testo sarebbe quello che dovremmo affrontare la vita con lo stesso tirando le somme della tartaruga anche perchè non dobbiamo dimenticare che in questa Terra siamo di passaggio. Che altro dire? Questo genere di lavori mi piacciono da morire poiché elargiscono il senso del vero, difatti il lettore si lascia incantare dalla magia della vita, dalla luce vitale che splende assieme a quella gioia che non vede l’ora di spezzare persino il guscio più duro e levigato. Complimenti a Nina!
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